Stress

Lo stress non è causato tanto dagli eventi in sé, quanto dal modo in cui li percepiamo. 
 
Questa percezione influisce sul nostro sistema nervoso autonomo, in particolare sulla parte ortosimpatica, che attiva le risposte di "lotta o fuga" (fight or flight)
 
Quando interpretiamo negativamente gli eventi, attiviamo un ipertono ortosimpatico, portando a un aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e della tensione muscolare, tipici dello stress cronico.

La Vita è per il 10% cosa ti accade

e per 90% come reagisci

(Charles R. Swindoll)


Immaginate di essere uno smartphone: all’inizio funziona perfettamente, ma se apriamo troppe app senza mai chiuderle, si surriscalda e la batteria si scarica. 
 
Lo stress è simile: il nostro corpo rilascia cortisolo, un ormone utile a breve termine, ma dannoso se presente a lungo, causando aumento di peso, indebolimento del sistema immunitario e problemi di memoria.

Lo stress porta anche a un’ansia crescente, rendendo il riposo notturno non ristoratore e causando difficoltà nel prendere decisioni e mantenere l'attenzione. 
 
Questo crea un circolo vizioso che deteriora la nostra salute (Bottaccioli 2014c; Seckl e Meaney 2004).

A livello fisico, si manifestano tensioni muscolari, tremori e bruxismo (stringere e digrigare i denti, tensione dei muscoli facciali). 
 
La postura cambia, con alterazioni delle curve della colonna vertebrale e torsioni del rachide
 
Il tono cardio-respiratorio è influenzato: il respiro aumenta e il diaframma si blocca e arriva meno ossigeno. 
 
A livello fisiologico, si verifica un cambiamento dello stato metabolico, con disfunzioni degli organi sotto-diaframmatici (organi dell'addome: digestione e sistema riproduttivo) che riflettono l'infiammazione sulla colonna. 
 
Le emozioni si intensificano, manifestandosi come ansia, rabbia, paura, panico, preoccupazione, irritabilità e frustrazione.
 
Lo stress favorisce anche allergie (Elenkov 2008; Padro e Sanders 2014; Tsigos e Chrousos 2002) e provoca un aumento della glicemia, rallentamento dei processi digestivi e abbassamento delle difese immunitarie.

Non si riesce a mantenere l'equilibrio tra il sistema nervoso ortosimpatico e quello parasimpatico, a scapito di quest'ultimo. Questi cambiamenti possono essere misurati attraverso la Variabilità della Frequenza Cardiaca (HRV), che fornisce indicatori preziosi per comprendere la gestione dello stress.

Inoltre, l'osteopatia offre un aiuto pratico: attraverso manipolazioni mirate, allevia le tensioni accumulate e ripristina l'equilibrio nel sistema nervoso. 
 
Trattamenti osteopatici regolari e tecniche specifiche per attivare il Nervo Vago, possono migliorare la nostra capacità di affrontare lo stress, favorendo il benessere fisico ed emotivo.
 
Bibliografia: La PNEI (Psiconeuroendocrinoimmunologia) e il sistema miofasciale : la struttura che connette
Barsotti - Bottaccioli - Chiera - Lanaro





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