Stress



Lo stress è una reazione fisiologica che si attiva quando l’organismo percepisce un potenziale pericolo, sia esso fisico (es.: mancanza di cibo, freddo ecc.) o psicosociale (es. un litigio, un’aggressione ecc., reali o immaginari) e ci permette di sopravvivere. (Del Giudice et al. 2011).

Non sono, in realtà, gli eventi, ma è il modo in cui si percepiscono o si affrontano (Bibbey et al. 2013) a creare tali reazioni.


Lo stress acuto o di breve durata, ci mantiene in vita, protegge l’organismo (es. la febbre necessaria a contrastare le infezioni batteriche), permette la crescita, l’apprendimento di nuove abilità e l’adattamento.


Lo stress cronico iperattiva l’organismo preparandolo, dall’attacco fuga al fingersi morti (freezing). 

Lo stress cronico spesso è una condizione da cui non possiamo né scappare né lottare, e dall’assenza di supporti socioemozionali adeguati (amici, partner, famigliari, ecc.) destabilizza la nostra salute, tanto che si può definire stress tossico (DiCorcia e Tronick 2011; McEwen e Gianaros 2011; Miglioranzi et al. 2014).


Tale reazione, protratta nel tempo, causa un'iper secrezione di cortisolo e di numerose citochine infiammatorie. 

Diventiamo estremamente ansiosi, il riposo notturno non è più ristoratore, fatichiamo a prendere decisioni (difficoltà a mantenere l'attenzione) ed entriamo in un circolo vizioso che peggiora sempre più la nostra salute (Bottaccioli 2014c; Seckl e Meaney 2004).

Si modificano:

  • lo stato fisico, con tensioni muscolari, tremori e bruximo (stringiamo i denti);  
  • la postura si modifica: le curve della colonna cambiano e il rachide va in torsione;
  • Il tono cardio-respiratorio, il respiro aumenta e si blocca il diaframma.
  • la fisiologia, cambia lo stato metabolico: gli organi sotto-diaframmatici vanno in disfunzione riflettendo lo loro infiammazione sulla colonna;
  • cambia il nostro modo di pensare e le emozioni, come ansia, rabbia, sdegnopaura, panico, preoccupazione, irritabilità, frustrazione.
  • vengono favorite le allergie (Elenkov 2008; Padro e Sanders 2014; Tsigos e Chrousos 2002).
  • Aumenta la glicemia, i processi digestivi rallentano e le difese immunitarie si abbassano. 

Non è mantenuto l'equilibrio tra sistema nervoso ortosimpatico e parasimpatico a scapito di quest'ultimo.
Elementi misurabili e valutabili, nel nostro studio, attraverso la Variabità della Frequenza Cardiaca HRV.

Processi molto dispendiosi, che se protratti nel tempo, portano la persona ad esaurire le proprie risorse e a spegnersi.
(condizione migliorabile attraverso tecniche specifiche). 






Bibliografia: La PNEI (Psiconeuroendocrinoimmunologia) e il sistema miofasciale : la struttura che connette
Barsotti - Bottaccioli - Chiera - Lanaro

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