Cortisolo: amico, nemico o bussola della nostra resilienza?
Il cortisolo è uno degli ormoni
più importanti della nostra fisiologia.
Non è né “buono” né “cattivo”: è uno strumento di adattamento.
👉 Il problema non è la sua presenza, ma come, quanto e quando viene espresso.
🔹 Quando esprimiamo cortisolo
Il cortisolo viene secreto dalle ghiandole surrenali in risposta a stimoli che il corpo percepisce come una sfida o uno stress.
Esempi fisiologici quotidiani:
- Al mattino (picco tra le 6:00 e le 8:00) → ci sveglia, aumenta la glicemia, ci dà energia per iniziare la giornata.
- Durante l’esercizio fisico → mobilizza energia (glucosio e acidi grassi) per sostenere lo sforzo.
- In caso di infezione o trauma → regola l’infiammazione e modula il sistema immunitario.
Esempi psicologici / emotivi:
- Discussioni, preoccupazioni, esami, lavoro intenso.
- Qualsiasi situazione percepita come minaccia.
🔹 Quando il cortisolo è positivo
- Ci sveglia e ci rende attivi.
- Ci aiuta ad affrontare un imprevisto con lucidità.
- Migliora la memoria a breve termine (“effetto esame”).
- È antinfiammatorio e immunoregolatore in fase acuta (proprio come un “cortisone endogeno”).
👉 In poche parole: è il nostro “carburante di emergenza”.
🔹 Quando il cortisolo diventa negativo
Se lo stimolo di stress è cronico o ripetuto senza recupero, allora:
- Aumenta la glicemia → resistenza insulinica, rischio diabete.
- Blocca la digestione e altera il microbiota.
- Riduce la qualità del sonno (risvegli notturni, insonnia).
- Favorisce accumulo di grasso addominale.
- Indebolisce ossa e muscoli (osteopenia, sarcopenia).
- Sovraccarica il cuore e il sistema nervoso autonomo.
- Blocca il metabolismo, rallentando la rigenerazione e riducendo il consumo di energia.
👉 Da strumento di sopravvivenza diventa fattore di usura e malattia.
🔹 Cosa succede se non lo esprimiamo
Un cortisolo troppo basso o assente (es. in insufficienza surrenalica o dopo un lungo stress cronico) porta a:
- Stanchezza estrema, incapacità di gestire lo stress.
- Pressione bassa, rischio di crisi ipotensive.
- Difficoltà a mantenere glicemia stabile.
- Scarsa reattività immunitaria → infezioni ricorrenti.
- Stati depressivi e anedonia.
- Resistenza alle terapie: farmaci, terapie fisiche e psicologiche danno pochi benefici o addirittura non funzionano.
👉 In questa condizione il corpo si “blocca” in risparmio energetico.
🔹 Cortisolo e Teoria Polivagale
- Normalmente, dopo un’attivazione fisiologica con cortisolo, il nervo vago ventrale ci riporta all’equilibrio: calma, recupero, socialità.
- Se il cortisolo non viene più espresso a sufficienza, il corpo non ha energia per reagire.
- Prevale allora il vago dorsale, che sostituisce il ventrale con una risposta di freezing:
- risparmio energetico,
- immobilità,
- sensazione di stacco emotivo,
- annebbiamento mentale,
- metabolismo bloccato.
👉 È come tirare il “freno a mano biologico”: il corpo chiude i circuiti per non consumare ciò che non ha.
🚦 Cortisolo e Resilienza: la mappa semaforo
🟢 Fisiologico (Alleato)
- Picco mattutino (6:00–8:00) → risveglio, energia, concentrazione.
- Risposta acuta a sfide → lucidità, memoria, carburante immediato.
- Regola infiammazione → supporto immunitario.
👉 È il nostro motore di adattamento.
🟡 Eccessivo (Nemico)
- Stress cronico senza recupero.
- Glicemia alta → insulino-resistenza, diabete.
- Disturbi digestivi, microbiota alterato.
- Insonnia e risvegli notturni.
- Grasso addominale, osteopenia, sarcopenia.
- Sovraccarico di cuore e SNA.
- Blocco del metabolismo.
👉 Da carburante diventa tossico.
🔴 Scarso/Assente (Collasso)
- Stanchezza estrema, crollo energetico.
- Pressione bassa, glicemia instabile.
- Immunità debole, infezioni ricorrenti.
- Depressione, anedonia.
- Terapie poco efficaci.
- Vago dorsale → freezing: risparmio energetico, disconnessione, metabolismo bloccato.
👉 È il freno a mano biologico.
🔹 Cortisolo, pensione e mancanza di stimoli
Il cortisolo è un ormone di
movimento e di adattamento: serve quando dobbiamo alzarci, reagire,
affrontare.
Quando entriamo in pensione o smettiamo di avere sfide, obiettivi e stimoli
quotidiani, il ritmo naturale del cortisolo tende ad appiattirsi:
- Il picco mattutino si riduce → più fatica a svegliarsi, meno energia diurna.
- Le difese immunitarie si abbassano → più vulnerabilità a infezioni e infiammazioni croniche.
- Aumenta il rischio di depressione e apatia (assenza di motivazione = ipo-espressione di cortisolo).
- Si attiva più facilmente il vago dorsale → disconnessione emotiva, freezing, metabolismo lento.
👉 In altre parole: senza stimoli il corpo “spegne i motori”.
🌱 In sintesi
Il cortisolo non è solo “ormone dello stress”, ma anche il nostro attivatore
vitale.
Per mantenerlo in equilibrio servono:
- Ritmi circadiani sani (luce al mattino, sonno regolare).
- Attività fisica quotidiana.
- Sfide ed esperienze nuove anche dopo la pensione.
- Relazioni sociali che stimolano il vago ventrale.
👉 La vera salute nasce da un equilibrio dinamico: avere cortisolo quando serve, ma anche la capacità di tornare alla calma, alla connessione e al recupero.
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