Siamo semi e siamo piante.
A volte la vita ci chiede di fermarci, di “interrarci”, di
rientrare dentro noi stessi.
Come un seme che si nasconde sottoterra, nel buio, nel silenzio…
non è la fine, è l’inizio di una trasformazione profonda.
Per poter rinascere, dobbiamo prima lasciar andare, scioglierci, rinnovarci.
È nel momento in cui sembriamo sparire, che iniziamo a rifiorire.
Poi cresciamo. Ci eleviamo verso la luce.
Ma la crescita non è mai automatica.
Abbiamo bisogno di cura quotidiana, di luce, acqua, respiro.
E anche di liberarci dalle erbacce: pensieri tossici,
relazioni che soffocano, abitudini che ci sottraggono energia.
Solo così possiamo fiorire davvero, restando saldi nelle nostre radici.
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