Glicemia, Insulina, ormoni metabolici e Stress: il legame che influenza salute, fame e peso corporeo (Resistenza Insulinica)
Glicemia, Insulina, ormoni metabolici e Stress: il legame che influenza salute, fame e peso corporeo (Resistenza Insulinica)
🔬 Lo stress cronico può alterare glicemia, insulina, grelina e leptina
Quando si parla di stress cronico si tende a pensare solo agli effetti psicologici. In realtà, lo stress ha un impatto diretto sul nostro metabolismo e sulla regolazione ormonale, coinvolgendo parametri fondamentali come la glicemia, l’insulina, la grelina (ormone della fame) e la leptina (ormone della sazietà).
Questa connessione tra stress e metabolismo può spiegare perché molte persone faticano a perdere peso, hanno fame costante, disturbi del sonno, difficoltà digestive o sensazione di affaticamento persistente.
🧠 Cosa succede al corpo sotto stress?
In risposta allo stress fisico o emotivo, si attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), con rilascio di cortisolo, noto come “ormone dello stress”.
Il cortisolo stimola il fegato a rilasciare glucosio nel sangue, aumentando la glicemia per fornire energia immediata.
Nel breve termine è una risposta utile. Se lo stress diventa cronico, questo meccanismo può diventare dannoso, portando a iperglicemia persistente e aumento della produzione di insulina.
Col tempo può comparire insulino-resistenza, uno stato che precede diabete tipo 2, obesità e infiammazione cronica Hotamisligil GS, Nature, 2006; Hirosumi J et al., Nature, 2002.
🍽️ Grelina e leptina: come lo stress altera fame e sazietà
- Grelina: aumenta nei periodi di stress e in caso di scarso riposo notturno. Il risultato? Fame nervosa, desiderio di zuccheri e cibo spazzatura (comfort food).
- Leptina: in condizioni di infiammazione cronica e stress prolungato, si può sviluppare resistenza alla leptina, l’ormone che ci fa sentire sazi.
Il cervello non riconosce più il segnale e continuiamo a mangiare anche se le scorte energetiche sono già presenti Ozcan U et al., Science, 2004.
✅ Quali esami possono essere utili per valutare stress e metabolismo?
Il medico curante, in presenza di sintomi legati a stanchezza cronica, fame eccessiva, aumento di peso inspiegato o difficoltà nella gestione dello stress, può consigliare:
- Glicemia a digiuno
- Insulina basale
- Emoglobina glicata (HbA1c)
- Cortisolo plasmatico e/o salivare
- Dosaggio della grelina e leptina (in casi selezionati)
- Esami del sonno o polisonnografia
- HRV – Heart Rate Variability per la valutazione il livello di stress fisiologico e sonno.
Numerosi studi dimostrano come l'iperglicemia da stress, anche in pazienti non diabetici, possa essere un fattore predittivo di futuri disturbi metabolici Abdelhamid Y et al., Crit Care, 2016.
Inoltre, i glucocorticoidi, tipici della risposta da stress, possono alterare la regolazione insulinica soprattutto nei soggetti predisposti Wajngot A et al., PNAS, 1992.
💡 L’HRV come strumento per misurare lo stress
L’HRV (Heart Rate Variability) è una tecnologia validata scientificamente per monitorare la variabilità della frequenza cardiaca, e riflette in modo preciso lo stato di attivazione del sistema nervoso autonomo.
Un basso HRV è spesso associato a stress cronico, scarsa resilienza, alterazioni del sonno e difficoltà di recupero fisico ed emotivo. Valutare l’HRV consente di personalizzare un percorso di benessere, integrando alimentazione, attività fisica, terapia Manuale, tecniche di rilassamento e gestione dello stress.
🌱 Conclusione
Stress, metabolismo e ormoni sono strettamente collegati.
Un approccio moderno e scientifico al benessere prevede non solo la gestione dei sintomi, ma anche la valutazione degli ormoni metabolici e dello stato neurovegetativo attraverso strumenti come l’HRV.
Se ti riconosci in questi segnali e vuoi capire se il tuo corpo è in stato di stress cronico, valuta una misurazione dell’HRV e parla con il tuo medico di fiducia per approfondire gli esami metabolici più indicati.
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